IL RETTORE
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12
maggio 1989 con cui e' stato approvato il  piano  di  sviluppo  delle
universita' per il quadriennio 1986-90;
  Visto  l'art. 10 della legge 7 agosto 1990, n. 245, con il quale e'
stata istituita la seconda Universita' di Napoli;
  Visto l'art. 4 del decreto del Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica del 25 marzo 1991;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991
relativo all'approvazione del piano di sviluppo delle universita' per
il triennio 1991-93;
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  27  aprile  1992
relativo all'allocazione delle strutture della seconda Universita' di
Napoli;
  Viste  le proposte avanzate dalle autorita' accademiche dell'Ateneo
"Federico II" di cui alle deliberazioni del consiglio della  facolta'
di  lettere e filosofia del 21 maggio 1992, del senato accademico del
27 maggio 1992 e del consiglio di amministrazione del 26 giugno 1992;
  Visto il parere  espresso  dal  Consiglio  universitario  nazionale
nell'adunanza del 30 ottobre 1992;
  Viste  le ulteriori deliberazioni delle autorita' accademiche della
seconda Universita' di Napoli (comitato  tecnico  della  facolta'  di
lettere  e  filosofia,  adunanza  del  12  maggio  1993;  del  senato
accademico del 18 maggio 1993 e del consiglio di amministrazione  del
1 luglio 1993);
  Riconosciuta  la  necessita'  di approvare le modifiche proposte in
deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17  del
testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                              Decreta:
  Sono  istituiti  presso  la  facolta'  di lettere e filosofia della
seconda Universita' di Napoli i  corsi  di  laurea  in  psicologia  e
conservazione dei beni culturali, secondo il seguente ordinamento:
  Art. 1. - La facolta' di lettere e filosofia conferisce:
    a) la laurea in psicologia;
    b) la laurea in conservazione dei beni culturali.
                    CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA
  Art.  2.  -  Titolo  di ammissione: quello previsto dal primo comma
dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910.
  La durata del corso degli studi per la laurea in psicologia  e'  di
cinque anni.
  Il  corso  degli  studi  si  distingue  in un biennio propedeutico,
inteso a fornire una preparazione di base comune, e in un  successivo
triennio articolato in indirizzi destinati a offrire una preparazione
professionale  in  un  settore  specifico  di attivita' e le relative
tecniche di ricerca.
  Art.  3.  -  Gli  indirizzi  in  cui il triennio si articola sono i
seguenti:
   1) indirizzo di psicologia generale e sperimentale;
   2) indirizzo di psicologia dello sviluppo e della educazione;
   3) indirizzo di psicologia clinica e di comunita';
   4) indirizzo di psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
  L'attivazione e l'eventuale disattivazione degli indirizzi inseriti
nello statuto delle singole universita' sono disposte dal rettore, su
proposta del consiglio di corso di laurea.
 Art. 4 (Biennio propedeutico). - Nel corso del biennio  propedeutico
lo  studente deve seguire nove insegnamenti comuni e tre insegnamenti
opzionali, scelti tra  quelli  attivati  dal  corso  di  laurea.  Gli
insegnamenti   del   biennio   vengono   impartiti   mediante   corsi
istituzionali.
  Sono insegnamenti comuni:
   psicologia generale;
   psicologia dinamica;
   psicologia della personalita' e delle differenze individuali;
   psicologia dell'eta' evolutiva;
   psicologia fisiologica;
   psicologia sociale;
   biologia generale;
   fondamenti anatomo-fisiologici dell'attivita' psichica;
   statistica psicometrica.
  Sono insegnamenti complementari:
   antropologia culturale;
   etologia;
   genetica umana;
   metodologia delle scienze del comportamento;
   pedagogia;
   sociologia;
   storia della filosofia contemporanea;
   storia della psicologia.
  Al termine del biennio lo studente deve inoltre sostenere una prova
di lingua inglese consistente nella traduzione scritta in italiano di
un brano tratto da un'opera psicologica e in un colloquio diretto  ad
accertare  la  conoscenza  del  lessico  psicologico.  Ai  fini della
preparazione a questa prova il corso  di  laurea  organizza  appositi
corsi  tenuti  da  docenti  ufficiali  oppure  cicli di esercitazioni
affidati a lettori sotto la responsabilita' di un  docente  di  altro
corso   di   laurea   o,   ove   istituito,  del  centro  linguistico
interfacolta'.
  Art. 5 (Triennio di indirizzo). - Per  iscriversi  al  triennio  lo
studente  deve  aver  superato tutti gli esami costitutivi comuni del
biennio  propedeutico  e  la  prova  di  lingua  inglese;  gli  esami
opzionali devono essere superati entro il terzo anno.
  La    scelta    dell'indirizzo    da   seguire   avviene   all'atto
dell'iscrizione al terzo anno e puo'  essere  modificata  al  momento
dell'iscrizione  al  quarto o al quinto anno. In caso di passaggio ad
altro indirizzo lo studente ha l'obbligo di iscriversi  a  tutti  gli
insegnamenti  costitutivi  dell'indirizzo al quale si e' trasferito e
di sostenere i relativi esami.
  Ogni   indirizzo   comporta   la  frequenza  di  otto  insegnamenti
costitutivi e di cinque insegnamenti opzionali, di  cui  due  possono
essere stabiliti dal consiglio di corso di laurea.
  Sono   insegnamenti   costitutivi  per  l'indirizzo  di  psicologia
generale e sperimentale:
   psicologia fisiologica (corso progredito);
   neuropsicologia;
   psicologia animale e comparata;
   psicologia dell'apprendimento e della memoria;
   psicologia della percezione;
   psicologia del pensiero;
   psicometria;
   tecniche sperimentali di ricerca.
  Sono insegnamenti costitutivi per l'indirizzo di  psicologia  dello
sviluppo e dell'educazione:
   psicologia dell'eta' evolutiva (corso progredito);
   psicologia dell'educazione;
   psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari;
   psicopatologia generale e dell'eta' evolutiva;
   tecniche di osservazione del comportamento infantile;
   tecniche di ricerca psicologica e di analisi dei dati;
   teoria e metodi di programmazione e di valutazione scolastica;
   teoria e tecnica dei tests.
  Sono insegnamenti costitutivi per l'indirizzo di psicologia clinica
e di comunita':
   psicologia dinamica (corso progredito);
   psicologia clinica con elementi di psicoterapia individuale;
   psicologia di comunita';
   psicofisiologia clinica;
   tecniche di ricerca psicologica e di analisi dei dati;
   teorie e tecniche del colloquio psicologico;
   teoria e tecniche della dinamica di gruppo;
   teoria e tecniche dei tests di personalita'.
  Sono  insegnamenti  costitutivi  per  l'indirizzo di psicologia del
lavoro e delle organizzazioni:
   psicologia sociale (corso progredito);
   psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni;
   psicologia del lavoro;
   psicologia delle organizzazioni;
   psicologia dell'orientamento e della formazione professionale;
   sociologia del lavoro;
   metodologia della ricerca psico-sociale;
   tecniche dell'intervista e del questionario.
  Sono insegnamenti opzionali comuni a tutti gli indirizzi:
   criminologia;
   economia del lavoro;
   elementi di programmazione ed elaborazione automatica dei dati;
   epidemiologia dei disturbi psichici;
   epistemiologia genetica;
   ergonomia;
   fisica;
   igiene mentale;
   informatica;
   legislazione del lavoro;
   legislazione scolastica;
   legislazione socio-sanitaria;
   linguistica teorica;
   logica;
   medicina del lavoro;
   metodologia dell'insegnamento;
   neurofisiologia;
   neuropsichiatria infantile;
   neuropsicofarmacologia;
   neuropsicofarmacologia clinica;
   pedagogia sperimentale;
   principi di medicina psicosomatica;
   psichiatria;
   psicobiologia dello sviluppo;
   psicofisiologia del sonno e del sogno;
   psicolinguistica;
   psicologia ambientale;
   psicologia dell'arte della letteratura;
   psicologia dell'handicap e della riabilitazione;
   psicologia delle comunicazioni di massa;
   psicologia dello sport;
   psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione;
   psicologia ed epidemiologia delle tossicodipendenze;
   psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale;
   psicologia gerontologica;
   psicologia giuridica;
   psicologia industriale;
   psicopedagogia;
   psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione;
   psicopedagogia differenziale;
   psicosociologia delle istituzioni educative;
   psicosociologia delle istituzioni sanitarie;
   sociologia dell'educazione;
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della famiglia;
   sociologia industriale;
   tecniche di analisi dei dati;
   tecniche di indagini della personalita';
   tecniche psicologiche di ricerca di mercato;
   teoria e sistemi di intelligenza artificiale.
  Per  gli  insegnamenti  relativi  alle  "tecniche" di ricerca e per
altri  eventuali  insegnamenti  il  consiglio  di  corso  di   laurea
stabilisce  le  modalita'  di  svolgimento,  la  durata e le forme di
controllo delle relative esperienze  pratiche  guidate.  La  verifica
dell'esito  positivo di tali esperienze e' condizione preliminare per
poter sostenere l'esame.
  Lo studente puo' sostituire uno o piu' insegnamenti  opzionali  del
triennio   con  altrettanti  insegnamenti  costitutivi  di  indirizzi
diversi da  quello  prescelto,  oppure  -  previa  deliberazione  del
consiglio di corso di laurea - con altrettanti insegnamenti opzionali
del  biennio propedeutico di cui non abbia prima sostenuto l'esame, o
ancora con insegnamenti, fino al massimo di due, di  altri  corsi  di
laurea dell'Ateneo.
  Art.  6  (Norme  finali).  -  Lo  studente  e'  tenuto  a  definire
all'inizio del quarto anno di corso l'argomento della tesi di  laurea
in   uno  degli  insegnamenti  costitutivi  dell'indirizzo  o  in  un
insegnamento opzionale coerente con tale indirizzo.
  Per essere ammesso  all'esame  di  laurea  lo  studente  deve  aver
seguito  i  corsi  e  superato  gli  esami  in tutti gli insegnamenti
costitutivi comuni  e  in  tre  insegnamenti  opzionali  del  biennio
propedeutico, negli insegnamenti costitutivi dell'indirizzo seguito e
in  cinque  insegnamenti  opzionali  del  triennio,  e  aver  inoltre
superato la prova di lingua inglese.
  Il diploma di laurea reca l'indicazione dell'indirizzo seguito  nel
triennio.
                           CORSO DI LAUREA
                 IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
  Art. 7. - Il corso di laurea in conservazione dei beni culturali ha
la durata di quattro anni.
  I  titoli  di  ammissione  sono  quelli  prescritti  dalle  vigenti
disposizioni.
  Il corso di laurea si articola in quattro indirizzi:
   archivistici e librari;
   architettonici, archeologici e dell'ambiente (archeologici);
   mobili o artistici (storici-artistici-architettonici);
   beni musicali.
  Lo  studente  per  essere  ammesso  all'esame  di   laurea   dovra'
frequentare  insegnamenti  e  superare  gli  esami  per  un totale di
ventiquattro annualita' cosi' suddivise:
   quattro annualita' caratterizzanti il corso di laurea;
   quattro annualita' caratterizzanti l'indirizzo;
   quindici annualita' scelte tra quelle proprie a ciascun indirizzo,
attingendo, in misura diversa, da ciacuna delle aree in cui le disci-
pline sono raggruppate, a seconda delle norme  indicate  per  ciascun
indirizzo;
   una  annualita'  tra  le  discipline  dell'arte giuridica comune a
tutti gli indirizzi.
  Le  discipline,  indicate  con  "s",  prevedono   uno   svolgimento
semestrale; due di esse costituiscono una annualita'.
  Coerentemente  con  il  taglio  specifico  del  piano di studi, due
insegnamenti possono essere scelti nell'ambito delle aree proprie  ad
altri  indirizzi dello stesso corso di laurea o in quello di corsi di
laurea o indirizzi di  altre  facolta'  previsti  nel  piano  per  la
formazione  degli  operatori  del patrimonio culturale ed ambientale,
purche' attivati nella stessa sede.
  La tesi di laurea dovra' essere scelta nell'ambito delle discipline
annuali proprie dell'area la cui tematica e' prevalente nel piano  di
studi prescelto.
  Art. 8. - Le discipline caratterizzanti il corso di laurea (quattro
annualita') sono:
   1) letteratura italiana;
   2) letteratura latina;
   3)  linguistica  generale  (in prima applicazione sostituibile con
glottologia o filologia romanza);
   4) geografia.
  Art.  9  (Indirizzo  dei  beni   architettonici,   archeologici   e
dell'ambiente (archeologici)).
  Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'):
   1) letteratura greca;
   2) storia greca;
   3) storia romana;
   4) archeologia (metodologia della ricerca archeologica).
     a) Area della metodologia e delle tecniche:
     1) antropologia fisica;
     2) archeologia industriale;
     3) archeologia subacquea (s);
     4) archeometria (s);
     5) bioarcheologia (s);
     6) cartografia tematica (s);
     7) elementi di ecologia (s);
     8) elementi di informatica (s);
     9) elementi di topografia e fotogrammetria (s);
     10) esegesi delle fonti letterarie;
     11) geoarcheologia (s);
     12) metrologia antica;
     13) museografia e museologia;
     14) rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
     15) storia dell'archeologia;
     16)   storia   della  produzione  artigianale  e  della  cultura
materiale;
     17) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo;
     18) tecniche della documentazione, classificazione ed edizione;
     19) telerilevamenti e interpretazione di immagini (s);
     20) teoria e tecniche del restauro architettonico (s);
     21) teoria e tecniche del  restauro  di  manufatti  archeologici
(s);
     b) Area della preistoria e protostoria:
     1) antichita' celtiche;
     2) antichita' sarde;
     3) ecologia ed archeologia del paleolitico;
     4) ecologia preistorica;
     5) etnografia preistorica dell'Africa;
     6) paletnologia;
     7) paleontologia umana ed animale;
     8) preistoria del vicino e medio Oriente;
     9) preistoria e protostoria dell'Asia;
     10) preistoria e protostoria europea.
     c) Area dell'archeologia classica:
     1) antichita' greche e romane;
     2) antichita' pompeiane ed ercolanesi;
     3) antichita' teatrali del mondo greco e romano;
     4) archeologia della Magna Grecia e della Sicilia;
     5) archeologia delle province romane d'Oriente;
     6) archeologia delle province romane di occidente;
     7) archeologia egea;
     8) archeologia e storia dell'arte greca e romana;
     9) civilta' dell'Italia preromana;
     10) drammaturgia del mondo greco e romano;
     11) epigrafia greca;
     12) epigrafia latina;
     13) etruscologia;
     14) geografia storica del mondo antico;
     15) numismatica greca;
     16) numismatica romana;
     17)    storia   dell'agricoltura   e   del   paesaggio   agrario
nell'antichita';
     18) storia dell'architettura greca e romana;
     19) storia dell'urbanistica antica;
     20) topografia antica;
     21) topografia romana;
     22) topografia urbana del mondo classico;
     23) archeologia di un'area regionale italiana nell'antichita';
     d) Area dell'archeologia della tarda antichita' e del medioevo:
     1) antichita' ed epigrafia cristiane;
     2) antichita' ed epigrafia medioevali;
     3) archeologia cristiana;
     4) archeologia della tarda antichita';
     5) archeologia islamica;
     6) archeologia medievale;
     7) archeologia partica e sasanide;
     8) esegesi delle fonti medievali;
     9) filologia latina medievale;
     10) storia degli insediamenti  e  del  paesaggio  agrario  nella
tarda antichita';
     11) numismatica medievale;
     12) paleografia e diplomatica;
     13) sfragistica;
     14) storia bizantina;
     15) storia dell'arte medievale;
     16) storia dell'arte bizantina;
     17) storia dell'arte islamica;
     18) storia medievale;
     19) storia dell'urbanistica medievale;
     20) topografia medievale;
     21) archeologia di un'area regionale italiana nel Medioevo.
     e) Area dell'archeologia orientale:
     1) antichita' cipriote;
     2) antichita' copte;
     3) archeologia del Giappone;
     4) archeologia della Cina;
     5) archeologia dell'Asia centrale;
     6) archeologia e antichita' etiopiche;
     7) archeologia e storia dell'arte dell'India;
     8) archeologia islamica;
     9) archeologia e storia dell'arte del vicino Oriente antico;
     10) archeologia fenicio-punica;
     11) archeologia iranica;
     12) archeologia orientale;
     13) archeologia partica e sasanide;
     14) assirologia;
     15) egittologia;
     16) epigrafia semitica;
     17) filologia iranica;
     18) filologia semitica;
     19) ittitologia;
     20) numismatica islamica;
     21) storia dell'Asia anteriore antica;
     22) storia del Mediterraneo antico orientale;
     23) storia orientale antica;
     24) sumerologia.
  Lo studente dovra' seguire qundici annualita' scelte secondo un pi-
ano  coerente  fondato  sulla  tematica  di  una delle aree che deve,
pero', includere almeno una annualita'  di  ciascuna  delle  altre  e
quattro annualita' da quella della metodologia e delle tecniche.
 Art.  10  (Indirizzo  dei beni mobili e artistici (storiciartistici-
architettonici) ).
  Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'):
   1) storia medievale;
   2) storia moderna;
   3) storia contemporanea;
   4) storia dell'arte (metodologia della ricerca storico-artistica).
     a) Area delle discipline di interesse generale:
     1) analisi delle forme e metodi di attribuzione;
     2) antropologia culturale;
     3) elementi di ecologia (s);
     4) elementi di informatica e  scienza  della  catalogazione  dei
beni culturali (s);
     5)   esegesi   delle   fonti   di   archivio   per   la   storia
dell'architettura e della citta' (s);
     6) estetica;
     7) iconologia ed iconografia;
     8) museologia e storia del collezionismo;
     9) paleografia e diplomatica;
     10) psicologia della percezione (s);
     11) psicologia dell'arte (s);
     12) semeiotica delle arti;
     13) sociologia dell'arte;
     14) sociologia urbana e rurale;
     15) storia del disegno e della grafica;
     16) storia dell'abbigliamento (s);
     17) storia della critica d'arte;
     18) storia della musica;
     19) storia della scenografia;
     20) storia della scienza e della tecnica;
     21) storia del restauro;
     22) trattati e precettistica (s);
     23) una storia regionale del Medioevo e dell'eta' mederna.
     b) Area del Medioevo:
     1) storia dell'arte medievale I;
     2) storia dell'arte medievale II;
     3) storia dell'arte medievale III;
     4) archeologia medievale;
     5) epigrafia e paleografia medievali (s);
     6) filologia latina medievale;
     7) storia degli insediamenti e del paesaggio agrario medievali;
     8) storia della produzione artigianale e della cultura materiale
nel Medioevo;
     9) storia dell'architettura nel Medioevo;
     10) storia bizantina;
     11) storia dell'arte bizantina;
     12) storia dell'arte copta;
     13) storia dell'arte islamica;
     14) storia dell'arte delle aree europee nel Medioevo I;
     15) storia dell'arte delle aree nel Medioevo II;
     16) storia dell'arte delle aree extraeuropee I;
     17) storia dell'arte delle aree extraeuropee II;
     18) storia della cultura classica nell'arte medievale (s);
     19) storia della miniatura;
     20) storia delle arti applicate e dell'oreficeria;
     21) topografia medievale (s);
     22)  una  storia  dell'arte  di  un'area  regionale italiana nel
Medioevo.
     c) Area dell'eta' Moderna:
     1) storia dell'arte moderna I;
     2) storia dell'arte moderna II;
     3) storia dell'arte moderna III;
     4) numismatica e medaglistica nell'eta' moderna;
     5) storia dei giardini (s);
     6) storia dell'arte dei Paesi europei I;
     7) storia dell'arte dei Paesi europei II;
     8) storia dell'arte delle aree extraeuropee I;
     9) storia dell'arte delle aree extraeuropee II;
     10) storia della tradizione classica nell'arte europea;
     11) storia dell'architettura moderna;
     12) storia della citta' e del territorio;
     13) storia della miniatura;
     14) storia delle arti applicate e dell'oreficeria;
     15) storia dell'urbanistica moderna;
     16) una storia regionale italiana in eta' moderna.
     d) Area dell'Eta' contemporanea:
     1) storia dell'arte contemporanea I;
     2) storia dell'arte contemporanea II;
     3) storia dell'arte contemporanea III;
     4) archeologia industriale;
     5) storia dell'architettura contemporanea;
     6) storia dell'arte dei Paesi europei I;
     7) storia dell'arte dei Paesi europei II;
     8) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei I;
     9) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei II;
     10) storia del cinema;
     11) storia del disegno industriale e delle arti applicate;
     12) storia della citta' e del territorio;
     13) storia dell'urbanistica contemporanea;
     14) teoria e tecniche della comunicazione.
     e) Area delle tecniche:
     1) archeometria (s);
     2) geoarcheologia (s);
     3) elementi di topografia e fotogrammetria (s);
     4) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo;
     5) museografia e museotecnica;
     6) storia dei materiali e delle tecniche architettoniche;
     7) storia delle arti grafiche;
     8) storia delle tecniche artistiche;
     9) storia e tecnica della fotografia;
     10) telerilevamenti ed interpretazione di immagini (s);
     11) teoria e storia della cartografia (s);
     12) teoria e tecniche del restauro di manufatti (s);
     13) teoria e tecniche del restauro architettonico (s);
     14)  teoria  e  tecniche  di  intervento  urbanistico nei centri
storici (s).
  Lo studente dovra' seguire quindici  annualita'  secondo  un  piano
coerente fondato sulla tematica di una delle
aree del Medioevo, dell'eta' moderna o dell'eta' contemporanea.
  Il  piano  di  studi dovra' includere almeno la disciplina indicata
per prima in ciascuna delle tre  aree  suddette,  quattro  discipline
dell'area  di  interesse  generale  e  due discipline dell'area delle
tecniche.
  Art. 11 (Indirizzo dei beni archivistici e librari).
  Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'):
   1) storia medievale;
   2) storia mederna;
   3) storia contemporanea;
   4) paleografia latina.
     a) Area dell'archivistica:
     1) archivistica generale e storia degli archivi;
     2) archivistica speciale (s);
     3) chimica dei supporti cartacei (s);
     4) codicologia;
     5) conservazione del materiale di archivio non cartaceo;
     6) diplomatica;
     7) istituzioni medievali;
     8) filologia latina medievale e umanistica;
     9) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di  agenti
biologici (s);
     10) numismatica e medaglistica;
     11) paleografia greca;
     12) paleografia musicale;
     13) restauro del documento di archivio (s);
     14) sfragistica;
     15) storia della cartografia;
     16) storia del diritto italiano;
     17) storia della chiesa medievale e moderna;
     18) storia della miniatura del manoscritto (s);
     19) storia della tradizione manoscritta (s);
     b) Area della biblioteconomia:
     1) bibliologia;
     2) bibliografia;
     3) biblioteconomia;
     4) chimica dei supporti cartacei (s);
     5) conservazione del materiale librario;
     6) gestione del materiale periodico a stampa;
     7) gestione del materiale minore a stampa;
     8)  metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti
biologici (s);
     9) restauro del libro;
     10) storia della legatura (s);
     11) storia delle biblioteche;
     12) storia dell'editoria e del commercio librario (s);
     13) storia del libro e della stampa;
     14) teoria e tecniche della catalogazione e classificazione.
     c) Area della documentazione:
     1) gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
     2) informatica documentale;
     3) tecniche per le basi dati bibliografiche e documentali;
     4) teoria e tecniche della documentazione;
     5) teoria e tecniche della classificazione.
  Lo  studente  dovra'  seguire  quindici annualita' secondo un piano
coerente fondato su una delle due aree  a)  e  b),  includendo  pero'
almeno tre annualita' dell'area c) della documentazione.
  Art. 12 (Indirizzo dei beni musicali).
  Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'):
   1) storia medievale;
   2) storia moderna;
   3) storia contemporanea;
   4) elementi di teoria musicale.
  Area delle discipline di interesse generale:
   1) antropologia culturale;
   2) biblioteconomia e archivistica musicale;
   3) critica musicale;
   4) didattica musicale;
   5) drammaturgia musicale;
   6) elementi di armonia e contrappunto;
   7) estetica musicale;
   8) esegesi delle fonti di archivio per la storia della musica;
   9) etnomusicologia italiana;
   10) filologia musicale;
   11) filosofia della musica;
   12) iconografia musicale;
   13) metodologia d'analisi critica musicale;
   14) musicologia e conservazione degli strumenti musicali;
   15) paleografia e diplomatica;
   16) psicologia della musica;
   17) sociologia della musica;
   18) semiologia della musica;
   19) storia degli stumenti a fiato e loro letteratura;
   20) storia dei manufatti architettonici musicali;
   21) storia del clavicembalo e della sua letteratura;
   22) storia del cristianesimo;
   23) storia della critica e della ricezione musicale;
   24) storia della danza e della musica di danza;
   25) storia della filosofia;
   26)   storia   della  liturgia  cattolica  e  problemi  di  musica
liturgica;
   27) storia della liuteria e della sua letteratura;
   28) storia della musica delle aree extraeuropee;
   29) storia della poesia per musica;
   30) storia della prassi esecutiva;
   31) storia della stampa e dell'editoria musicale;
   32) storia della vocalita';
   33) storia dell'interpretazione musicale;
   34) storia dell'organo e della sua letteratura;
   35) storia del pianoforte e della sua letteratura;
   36) storia del restauro;
   37) storia del teatro;
   38) storia e critica del testo musicale;
   39) teoria e forme del canto cristiano.
  Area storica:
    a) Eta' classica:
    1) storia della musica dell'eta' classica;
    2) storia greca;
    3) storia romana;
    4) letteratura greca;
    5) filologia classica: filologia greca o filologia latina;
    6) archeologia e storia dell'arte greca e romana;
    7) paleografia greca;
    8) papirologia;
    9) storia della teoria musicale greca e romana;
    10) storia del teatro antico;
    11) strutture architettoniche musicali antiche;
    12) storia degli strumenti musicali antichi e loro conservazione;
    13) storia della musica bizantina.
    b) Eta' medievale:
    1) storia della musica medievale;
    2) euristica e istituzioni medievali;
    3) filologia latina medievale e umanistica;
    4) letteratura italiana medievale e moderna;
    5) archeologia medievale;
    6) storia dell'arte medievale;
    7) storia della poesia per musica del medioevo;
    8) teoria e storia della notazione musicale nel medioevo;
    9) storia del teatro medievale;
    10) storia della miniatura.
   c) Eta' moderna:
    1) storia della musica dell'eta' moderna;
    2) storia dell'eta' della riforma e della controriforma;
    3) storia dell'arte moderna;
    4) storia della musica rinascimentale;
    5) teoria e storia della notazione musicale nel rinascimento;
    6) storia della musica barocca;
    7) storia della teoria musicale moderna.
   d) Eta' contemporanea:
    1) storia della musica contemporanea;
    2) storia dell'arte contemporanea;
    3) storia del cinema;
    4) storia della musica per films;
    5) storia del jazz;
    6)  storia delle musiche alternative (canzone, cabaret, popmusic,
rock ecc.);
    7) storia della musica riprodotta;
    8) storia dell'allestimento scenico musicale.
  Area tecnica:
   1) acustica musicale;
   2) elementi di informatica e scienze della notalogazione dei  beni
musicali;
   3) storia del sistema produttivo musicale;
   4) storia delle tecniche orchestrali;
   5) fonetica sperimentale;
   6) museografia e museotecnica musicale;
   7) metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali;
   8) storia delle arti grafiche di interesse musicale;
   9)  teoria  e  tecniche  del  restauro  dei beni architettonici di
interesse musicale;
   10) impianti di riproduzione del suono;
   11) acustica applicata;
   12) elementi di elettroacustica.
  Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo
un piano coerente fondato sulla tematica di una delle
eta' del Medioevo, dell'eta' moderna o dell'eta' contemporanea.
  Il piano di studio dovra' includere almeno la  disciplina  indicata
per  prima  in  ciascuna  delle tre eta' suddette, quattro discipline
dell'area di interesse generale e quattro discipline dell'area  delle
tecniche.
  Art. 13. - Area giuridica - comune a tutti gli indirizzi:
   1) legislazione dei beni culturali ed ambientali (s);
   2) legislazione dei centri storici (s);
   3)  legislazione  internazionale  e comparata dei beni culturali e
ambientali (s);
   4) legislazione regionale dei beni culturali ed ambientali (s);
  Art.  14.  -  Lo  studente  e'   tenuto   altresi'   a   sottoporsi
all'accertamento   della   conoscenza  almeno  due  lingue  straniere
mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da  effettuarsi,
prima  dell'assegnazione  della tesi di laurea, con docenti di disci-
pline attinenti alla tesi stessa.
   Napoli, 7 luglio 1993
                                                  Il rettore: MANCINO